OSPITI

SIMONETTA AGNELLO HORNBY

Simonetta Agnello Hornby è nata a Palermo nel 1945.
Vive dal 1972 a Londra ed è cittadina italiana e britannica.
Laureata in giurisprudenza all’Università di Palermo, ha esercitato la professione di avvocato specializzato in diritto di famiglia e minori e ha insegnato diritto dei minori nella facoltà di Scienze Sociali dell’Università di Leicester.
La Mennulara, il suo primo romanzo, pubblicato da Feltrinelli nel 2002 è stato tradotto in tutto il mondo.
Il 2 giugno 2016 Il Presidente della Repubblica le ha conferito l’onorificenza dell’Ordine della Stella d’Italia nel grado di Grande Ufficiale.
Il 17 luglio del 2018 ha ricevuto dal Centro Regionale di Sant’Alessio, istituzione che fin dall’ottocento realizza attività volte all’inclusione sociale dei ciechi e degli ipovedenti, la Stella di Sant’Alessio “per aver saputo valorizzare, con il suo documentario Nessuno può volare, il mondo della disabilità e della disabilità sensoriale, attraverso l’incontro con le persone e le testimonianze storiche conservate negli archivi del Centro Regionale Sant’Alessio di Roma”.
Simonetta, figlia di un disabile e madre di George affetto da Sclerosi Multipla Primaria Progressiva, lo considera il premio più importante e significativo che le sia stato conferito.

EMMANUEL CARRÈRE

Emmanuel Carrère, che è nato e vive a Parigi, è scrittore, giornalista, sceneggiatore e
regista.
Ha esordito come critico cinematografico, e in seguito ha
scritto sia per il cinema che per la televisione; in particolare, ha collaborato come
sceneggiatore alla prima stagione della serie Les revenants e ha adattato per la
televisione due romanzi di Georges Simenon e cinque di Fred Vargas.
Dopo alcuni romanzi – tra cui Bravura (1984), I baffi (1986) e La settimana bianca
(1995) – e una biografia di Philip K. Dick, Io sono vivo, voi siete morti (1993),
pubblica, nel 2000, L’Avversario, che segna uno spartiacque nella sua produzione
letteraria; seguono Un romanzo russo (2007), Vite che non sono la mia (2009),
Limonov (2011), che vince il Prix Renaudot; Il regno (2014), Propizio è avere ove
recarsi
 (2016), A Calais (2016) e il più recente Yoga (2020), tutti pubblicati in Italia
da Adelphi, che in primavera manderà in libreria il libro apparso in Francia a fine
agosto 2022: V13, in cui Carrère racconta il processo per gli attentati del 13
novembre 2015 a Parigi.
Nel 2003, con il documentario Retour à Kotelnitch, è stato in concorso alla Mostra
internazionale d’arte cinematografica di Venezia, e con il film La moustache (I baffi),
da lui scritto e diretto, ha ottenuto nel 2005 il Label Europa Cinémas al Festival di
Cannes. Ancora a Cannes, nel 2022, è stato presentato il suo secondo
lungometraggio, Ouistreham, uscito in Italia con il titolo Tra due mondi.

SILVIA COLASANTI

È presente con le proprie composizioni nelle principali istituzioni musicali internazionali. Di fondamentale importanza per la costruzione della sua poetica è la collaborazione con solisti e direttori di calibro internazionale.
Ha scritto OrfeoFlebile queritur lyraL’angelo del LiponardUn delirio amorosoFaust. Tragedia soggettiva in musicaLa Metamorfosi
Nel 2016 debutta in prima assoluta al Festival dei Due Mondi di Spoleto Tre Risvegli, seguono Le imperdonabiliRequiemStringeranno nei pugni una cometa, Oratorio per Soli, Coro e Orchestra, in memoria delle vittime del terremoto del Centro Italia, Minotauro, prima opera di una Trilogia sul Mito che prosegue con l’opera Proserpine, da un dramma di Mary Shelley e con AriannaFedraDidoneTre monodrammi per voce recitante, Coro femminile e orchestra su testi di Ovidio.
Nel 2020 è coinvolta nel progetto ‘Canto della rinascita’ in cui presenta Novemarzoduemilaventi, su testo di Mariangela Gualtieri.
D’un immortale amor Musica e versi su Amore, Tempo e Morte.
Il suo primo cd monografico s’intitola In-Canto, cui segue la pubblicazione di Requiem, sempre per Dynamic.
Nel 2020 è uscito di un nuovo CD di Quartetti d’archi, interpretati dal Quartetto Nous per la Brilliant Classic. Le sue opere sono pubblicate da Casa Ricordi.

ANNALISA CUZZOCREA

FRANCESCA MANNOCCHI

Roma, 12 02 2021 Francesca Mannocchi – Portraits

Collabora da anni con numerose testate giornalistiche, italiane e internazionali. Ha realizzato reportage da Iraq, Libia, Libano, Siria, Yemen, Afghanistan, Ucraina. Ha vinto numerosi premi giornalistici tra cui il Premio Ischia per il giornalismo e il Premiolino 2016. Ha diretto con il fotografo Alessio Romenzi il documentario Isis, Tomorrow presentato alla 75° Mostra internazionale del Cinema di Venezia. Per Einaudi ha pubblicato Io Khaled vendo uomini e sono innocente (2019), con cui ha vinto il Premio Estense, e Bianco è il colore del danno (2021 e 2022).

PAOLO NORI

Paolo Nori, che è nato a Parma nel 1963, e abita a Casalecchio di Reno, scrive dei libri e ne traduce dal russo. Ha pubblicato, tra gli altri, Bassotuba non c’è (1999), Si chiama Francesca, questo romanzo (2002), Noi la farem vendetta (2006), I malcontenti (2010), La piccola Battaglia portatile (2015), I russi sono matti (2019), Che dispiacere (2020), Sanguina ancora (2021). Ha tradotto, tra gli altri, Puškin, Gogol’, Lermontov, Gončarov, Dostoevskij, Turgenev, Tolstoj, Čechov, Chlebnikov, Bulgakov. Insegna traduzione editoriale dal russo alla Iulm di Milano. 

LEO ORTOLANI

Leo Ortolani, nato a Pisa nel 1967 e trasferitosi dopo un anno a Parma, è uno dei più importanti e apprezzati fumettisti italiani. Le sue opere, dallo stile ironico e pungente, gli sono valse numerosi riconoscimenti.

Autore della serie Rat-Man Collection, cui si sono affiancate negli anni diverse ristampe, numerose parodie e una serie animata realizzata da Stranemani e Rai Fiction e supervisionata da Ortolani stesso.

Parallelamente a Rat-Man, sempre per la Panini Comics, si affianca la fortunata serie Venerdì 12, per la Casa editrice Sperling & Kupfer, pubblica il libro Due figlie e altri animali feroci – Diario di un’adozione internazionale. Nel 2013, in occasione del Lucca Comics & Games, presenta la rivista Comics & Science (edita dal CNR). Nel 2015 collabora ai testi dello spettacolo di Arturo Brachetti, Brachetti che sorpresa,

Sul suo blog, “Come non detto” (www.leortola.wordpress.com), da qualche anno pubblica le recensioni a fumetti dei più grandi successi cinematografici recenti. La raccolta delle recensioni, insieme ad altre inedite, viene pubblicata per la prima volta nel 2016 dalla Casa editrice BAO Publishing nel volume Cinemah presenta – Il buio in sala. 

ANDREA PENNACCHI

Teatrista dal 1993, il suo viaggio è iniziato col Teatro Popolare di Ricerca di Padova. Si è formato come attore seguendo maestri come Eimuntas Nekrosius, Carlos Alsina, e Cesar Brie, Laura Curino e Gigi Dall’aglio.
Ha composto Eroi, finalista al Premio Off del Teatro Stabile del Veneto, seguito, nella trilogia della guerra da: Trincee: risveglio di primavera e Mio padreappunti sulla guerra civile.
Direttore artistico, di Terrevolute – festival della bonifica e della rassegna Odeo days, ha recitato in cinque produzioni del Teatro Stabile del Veneto. Ha inaugurato la stagione 2019/2020 del Teatro Verdi di Padova con Da qui alla luna, spettacolo scritto da Matteo Righetto e musicato da Giorgio Gobbo insieme all’Orchestra di Padova e del Veneto.
Per il cinema, ha iniziato recitando la parte di Sandro in Io sono Li e La sedia della felicità. Altre sue apparizioni sono in Leoni, Suburra e Il colore nascosto delle cose di Silvio Soldini. Recita con Paola Cortellesi in Petra, serie Sky. Il venerdì è ospite di Propaganda live su La7.
Ha pubblicato Pojana e i suoi fratelli e La guerra dei Bepi.

LICIA TROISI

Nata a Roma il 25 novembre 1980, è laureata in astrofisica. È autrice, tra gli altri titoli, delle Cronache del mondo emerso. Attualmente è dottoranda in astronomia
Ama molto la musica, specialmente rock e classica (proverbiale la sua passione per i Muse), legge moltissimo, legge molti fumetti e le piace il cinema.